A chi può essere utile?

Il counseling combinato con il lavoro corporeo si rivolge a chi intende superare un disagio di tipo relazionale o esistenziale, a chi sente il bisogno di sentire di più per poter meglio capire e quindi decidere come agire, a chi intende affrontare problemi corporei non limitandosi alla eliminazione del sintomo ma esplorandone anche gli aspetti posturali, emotivi e comportamentali.

E’ molto indicato anche per consulenze brevi e  mirate, che si concretizzano in cicli di due – quattro sedute, incentrate su :

- tecniche di rilassamento

- tecniche contro l’ansia e la tensione cronica

- tecniche di gestione delle emozioni

- metodi ad hoc per padroneggiare situazioni “bloccanti” o che provocano disagio .

_____________________________________________________________________________

Counseling e lavoro corporeo

Chi è un counselor? Un professionista che aiuta a vedere più chiaramente e ad affrontare meglio i problemi che una persona si trova a vivere nel presente. Il counseling è un insieme di abilità, atteggiamenti e tecniche per aiutare una persona ad aiutarsi. Si parte dal presupposto che la persona abbia già in sé le risorse necessarie e durante la seduta ci si propone di creare le condizioni migliori per farle emergere. La seduta è in pratica un colloquio centrato sul cliente, in cui il counselor lo aiuta a relazionarsi meglio con gli altri e con le differenti parti di sè.

Il counseling non è psicoterapia e non va ad analizzare i vissuti passati del cliente o a ricercare nella sua infanzia le cause dei disagi odierni. L’attenzione è posta sul “come” piuttosto che sul “perchè” dei problemi relazionali che si incontrano (approccio fenomenologico).

Anche quando combiniamo al counseling il lavoro corporeo (trattamenti con il cliente che riceve disteso passivamente sul lettino da massaggio, ma anche in movimento attivo, in piedi) l’ottica rimane quella del counseling : il lavoro è impostato sulla base del bisogno specifico che il cliente esprime e limitando il numero degli incontri. La durata del ciclo di incontri è molto variabile, ogni persona fa storia a se’, ma per problemi semplici si sono avuti risultati significativi già nell’arco di tre sedute, nella grande maggioranza dei casi limitando gli incontri ad un massimo di dieci.

La combinazione del trattamento corporeo con il counseling (colloquio verbale) risulta altamente efficace: il lavoro corporeo fa sì infatti che il cliente si riesca a sentire più profondamente, facendo accedere alla coscienza nuove parti di sé, mentre il colloquio porta a comprendere davvero quello che è successo durante il trattamento corporeo e permette di integrarlo nella vita di tutti i giorni. Ci si riesce così ad appropriare meglio della trasformazione che si è verificata quasi “da sè” durante il trattamento sul lettino, cioè a sentire come “proprio” e radicato nei sensi e nel corpo il nuovo modo di sentire e di vivere gli eventi significativi che è scaturito dal lavoro somatico.

Così operando si riesce ad accelerare molto il processo di cambiamento, riducendo il numero di sedute, evitando di parlare eccessivamente dei fatti della vita e soprattutto rifuggendo ogni tentazione di interpretarli ma vivendo le cose che effettivamente avvengono.

Questo è reso possibile dal semplice fatto che le sentiamo nel corpo.

________________________________________________________________________________

Saper  ascoltare

Ascoltare non è solo ascoltare l’altro, ma sentire cosa succede dentro di noi. Essere consapevoli se ci sono pensieri e quali essi sono. Essere consapevoli se ci sono emozioni, sentimenti e sensazioni e quali esse sono.   Riguardo ad emozioni, sentimenti e sensazioni , ci si arriva ascoltando il corpo. Il corpo è sincero, non può sbagliare, non può mentire : se noi lasciamo pura la trasmissione, senza metterci del nostro – aspettative, desideri, censure, paure – stiamo in ciò che è.  Ma per farlo è necessario essere disposti a vedere e ad accettare se stessi,  sempre .   Se uno non è capace di accettare se stesso, non potrà mai accettare l’altro.

Saper ascoltare (2)

tratto da “Il potere di Adesso” di Ekhart Tolle, Armenia 2004, pag.146

Ho qui inserito questo brano di Tolle, unico inserto non mio, in quanto condivido pienamente quello che scrive sia nel seguente brano che in tutto il suo libro, che trovo davvero illuminante.

Ascoltando un’altra persona, cercate di non ascoltare soltanto con la mente, ma con l’intero corpo.  Mentre ascoltate, percepite il campo energetico del corpo interiore. Ciò distoglie l’attenzione dal pensiero e crea uno spazio tranquillo che vi consente di ascoltare veramente senza interferenza da parte della mente. Così date spazio all’altra persona, spazio per esistere. E’ il dono più prezioso che potete offrire. La maggior parte delle persone non sa ascoltare perchè la gran parte dell’attenzione è assorbita dal pensiero. Prestano più attenzione a questo che a quanto sta dicendo l’altra persona e nessuna attenzione a ciò che realmente conta :  L’Essere dell’altra persona al di sotto delle parole e della mente. Naturalmente non potete percepire l’Essere di qualcun altro se non attraverso il vostro. Questo è l’inizio della realizzazione dell’unione, che è amore. Al livello più profondo dell’essere, voi siete in unione con tutto ciò che esiste.

Per la maggior parte, i rapporti umani consistono principalmente di menti che interagiscono tra loro, non di esseri umani che comunicano essendo in comunione. Nessun rapporto può prosperare in tal modo, ed è  anche (nota mia) per questo che nei rapporti umani vi sono tanti conflitti. Quando la mente gestisce la vostra vita,  conflitti, dissidi e problemi sono inevitabili. Essere in contatto con il corpo interiore crea uno spazio limpido di assenza di mente entro cui il rapporto può fiorire.